Se amarsi è il paradiso, inferno è stare lontani. Così Rizzoli presenta Unforgiven, ultimo e nuovo romanzo della saga Fallen di Lauren Kate, uno young adult urban fantasy che rappresenta un focus spin off sul personaggio di Cam. Lo abbiamo conosciuto nel primo volume, Fallen appunto, è un demone con un sole nero tatuato dietro il collo. Affascina subito per come si pone con Lucinda, la protagonista della storia d’amore con l’angelo caduto Daniel destinata a incontrare tragicamente in ogni vita. Fallen è stato il migliore dei libri della saga che più va avanti e più peggiora, tanto da farci porre la domanda delle domande: perché Lauren ti perdi così? La trama è incentrata su Cam che decide all’ombra dell’amore di Lucinda e Daniel di ritrovare il suo amore, perso secoli prima, Lilith. Per raggiungere il suo obiettivo va a fare accordi con Lucifero, se non riuscirà a ritrovarla lo attende un posto all’inferno.
“Luce e Daniel non c’erano più ormai, eppure non abbandonavano la mente di Cam. Il trionfo del loro amore lo induceva a desiderare qualcosa che non osava esprimere a parole, Stava canticchiando di nuovo. Quella canzone. Perfino dopo tutti quegli anni la ricordava ancora…”
A pagina 11 Cam se lo chiede, non pensava a lei da migliaia di anni. Perché adesso? Ecco ce lo chiediamo anche noi. Lauren Kate con Unforgiven decide di rovinarci un personaggio che avevamo salvato in questo troppo lungo viaggio di Fallen, ci piaceva Cam. Ci piaceva.
“Cam li ignorò. Spinse la chitarra fra le braccia di Lilith e le fece passare la tracolla sulle spalle, attento a non schiacciarle i lunghi capelli rossi. Le prese il quaderno. Era caldo dove le mani di lei lo avevano stretto”
Insomma va tutto bene, ma è sempre la solita storia. Trita e ritrita. Le dinamiche che si ripetono, la saga abbraccia in maniera inesorabile la banalità. Per un primo lettore del genere, può anche passare, ma chi coltiva la passione, il rischio è solo la noia.
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