La strada di casa di Kent Haruf è la nostra strada di casa. Oltre quella collina, e una strada lunga, il cielo increspato di polvere gialla, esiste Holt. Una cittadina del Colorado inventata dallo scrittore americano Kent Haruf che ha ambientato lì il meglio delle sue opere. Inventata e così incredibilmente vera. Ecco perché come un regalo inaspettato, dopo il lockdown, NN Editore ci fa tornare a Holt pubblicando l’ultimo libro che mancava in Italia della produzione di Haruf. La strada di casa è stato scritto prima della Trilogia della pianura, delle nostre anime di notte, prima. Un libro potente, spiazzante, anche in alcune pieghe diverso dai romanzi di Haruf a cui siamo abituati e legati. Lo spiega in maniera strepitosa Fabio Cremonesi, il traduttore, nella sua nota finale. Si immedesima in noi Cremonesi, gli harufiani che si potranno sentire anche disorientati da questo romanzo. Il perché non ve lo dico, lo capirete arrivando all’ultima riga dell’ultima pagina, e trovando comunque dopo la nota di Cremonesi. Quello che è certo è il rosso della Cadillac con cui Jack Burdette torna a Holt dopo otto anni dalla sua sparizione. Questo sappiamo quando Kent Haruf ci apre le porte di Holt, dove tutti sanno tutto, dove le vite sono incrociate da destini a volte miseri, dove la speranza si annida in luoghi impensabili. Jack è un personaggio odioso, così ce lo fa conoscere lo scrittore attraverso la voce narrante di Pat, il direttore del giornale locale, suo amico dagli anni della gioventù.

“Alla fine Jack Burdette tornò a Holt. Nessuno di noi se l’aspettava più”

Otto anni prima Jack era sparito, le ultime tracce a Los Angeles e poi
niente. Pat riprende il filo della sua storia, in un percorso che
dagli anni della scuola, capitolo dopo capitolo, arriverà al
presente. Con la capacità di immergere il lettore nella vita dei
imperfette, con lo stile di Haruf che non nasconde e non svela ma
mostra quello che è, seguiamo il filo dei ricordi Pat fino a esserne
parte. Non c’è alcun intento di giustificazione, nessun orribile
torto subito che rende Jack quello che è. Lo guardiamo dilaniare le
nostre certezze, sconfiggere le nostre illusioni.

protagonisti di Holt, persone normali, persone sole, persone

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