C’è sempre una prima volta, e la mia è stata Nightmare Express. Una novella dark fantasy che mi ha portata in cima alle classiche fantasy, fantasy romance e horror. Come autrice indie non era affatto scontato considerato il periodo molto caldo per le pubblicazioni. Una sfida, un’avventura e, ammettiamolo, anche un piccolo salto nel buio. Perché? Perché è la mia prima novella pubblicata. Non era prevista e non era programmata. E lasciate che vi dica una cosa: se c’è un treno che non dimenticherò mai, è proprio questo.

L’idea dietro Nightmare Express

Tutto è nato da un audioracconto. L’anno scorso avevo realizzato un audioracconto esclusivo sulla mia community, si accedeva solo con il link dal GeaBook Club che ho su Instagram, il mio canale broadcast. E quando rilasciarlo se non per Halloween? Un racconto breve, pensato per essere ascoltato. Il classico “tanto faccio una cosa piccola e veloce” che, ovviamente, non è mai così semplice.

E poi è successo qualcosa di inaspettato.

Alcune lettrici hanno iniziato a scrivermi: “Perché non lo pubblichi?”, “Voglio leggerlo!”, “Questo racconto non può restare solo un audio!”.

Ammetto che all’inizio ero un po’ titubante. Pensavo: è solo un racconto breve, vale la pena farne una novella vera e propria? Ma la verità è che, a volte, sono le storie a decidere per noi. E così, con la stessa adrenalina di chi sale su un treno sconosciuto, ho iniziato a lavorarla.

La trama: una corsa contro il tempo (e non solo)

Immaginate di essere Sharon, una lupa mannara, forte e determinata, che lavora come avvocato a Los Angeles. Una donna con il controllo totale della sua vita… finché non sale su un treno la notte di Halloween.

Doveva essere un viaggio di una notte.

Dopotutto, cosa può andare storto su un treno? La risposta è: Tutto.

Il treno non è un treno qualsiasi. È il Nightmare Express, e non è solo il nome a far rabbrividire. C’è qualcosa di oscuro tra i vagoni, presenze che non trovano pace, creature soprannaturali che si muovono nell’ombra. E, proprio quando la tensione è al massimo, Sharon incontra Adrian. Un uomo affascinante, di quelli che ti fanno sentire tutto e niente in un solo sguardo.

Il resto? Beh, è una corsa senza sosta, una sfida contro il tempo e contro il destino. Un treno che non si ferma, due sconosciuti che si trovano a lottare spalla a spalla e la consapevolezza che, se non trovano il modo di scendere, rischiano di restare intrappolati per sempre.

Cosa rende speciale Nightmare Express?

Se mi chiedete cosa mi ha spinto a trasformare un audioracconto in una novella, la risposta è semplice: la magia dei lettori. Sono loro che mi hanno convinta. E non è solo la storia di Sharon e Adrian a fare la differenza, ma l’atmosfera.

Il treno. Il treno è un protagonista. Non è solo un’ambientazione, è un personaggio a sé. Ogni porta che si apre, ogni cigolio dei binari, ogni ombra che si muove è parte di un crescendo di tensione. Ho voluto creare un’atmosfera gotica, claustrofobica, ma anche elettrizzante.

Il dualismo Sharon-Adrian. Lei, lupa mannara, razionale e abituata a risolvere problemi. Lui, enigmatico e sfuggente. La chimica tra loro è stata una sorpresa anche per me. Ci sono stati momenti in cui ho dovuto fermarmi a rileggere i loro dialoghi, perché non volevo perdere la loro tensione.

L’azione. La corsa è reale, il ritmo è veloce, perché sul Nightmare Express non c’è tempo per fermarsi. Le scelte devono essere immediate, e ogni errore si paga.

Perché dovresti leggerla

Se ami i racconti che ti tengono incollata alle pagine (o al Kindle) con il fiato sospeso, Nightmare Express è la storia per te. C’è il brivido del pericolo, il fascino delle attrazioni proibite e quel tocco di paranormale che, ammettiamolo, non guasta mai.

Ma, soprattutto, c’è quell’atmosfera unica che solo i viaggi notturni sanno regalare. Hai presente quella sensazione di irrealtà che provi quando ti trovi in un luogo sospeso nel tempo? Ecco, è esattamente questo. Solo che, questa volta, il treno non è un luogo sicuro.

Mi sento grata. Grata ai lettori che mi hanno spinto a farlo. E grata a Sharon e Adrian, perché hanno saputo mostrarmi quanto sia potente una storia, anche breve, se è raccontata con cuore e adrenalina.

Se non l’hai ancora fatto, prendi anche tu il Nightmare Express.

Ti prometto che non sarà un viaggio come gli altri.

Nightmare Express è una novella autoconclusiva.

C’è solo un treno, un uomo e una lupa.

E, fidati, ti terranno sveglio fino all’ultima fermata.

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