Cime Tempestose è un classico della letteratura inglese, scritto da Emily Bronte e pubblicato la prima volta nel 1847 con lo pseudonimo di Ellis Bell. Ci ha fatto sognare, disperare, piangere, è il romanzo tra i più citati. Capiamo perché non possiamo fare a meno di Cime Tempestose.
“Qui riesco quasi a concepire come un amore possa durare tutta una vita: mentre finora ero assolutamente convinto che nessun amore potesse resistere un anno”
“Talvolta ci facciamo prendere dalla compassione per creature incapaci di provare sentimenti sia per se stessi che per altri”
“E credi che la tua gentilezza mi ha indotto ad amarti più profondamente di quanto farei se meritassi il tuo amore: e sebbene non potrei e non posso fare a meno di mostrarti la mia natura, me ne rammarico e me ne pento; e me ne pentirò e rammaricherò fino alla morte”
“A che scopo esisterei, se fossi tutta contenuta in me stessa? I miei grandi dolori, in questo mondo, sono stati i dolori di Heathcliff, io li ho tutti indovinati e sentiti fin dal principio. Il mio gran pensiero, nella vita, è lui. Se tutto il resto perisse e lui restasse, io potrei continuare ad esistere; ma se tutto il resto durasse e lui fosse annientato, il mondo diverrebbe, per me, qualche cosa di immensamente estraneo: avrei l’impressione di non farne più parte. Il mio amore per Linton è come il fogliame dei boschi: il tempo lo trasformerà, ne sono sicura, come l’inverno trasforma le piante. Ma il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce nascoste ed immutabili; dà poca gioia apparente ma è necessario”
“Nelly, io sono Heathcliff – lui è sempre, sempre nella mia mente, non come un piacere, così come io non sono sempre un piacere per me, ma come il mio stesso essere; dunque, non parlare ancora di una nostra separazione: è impossibile”
“Poiché né la sofferenza, la degradazione, la morte, nulla che Dio o Satana potessero farci ci avrebbe separato, tu, di tua volontà, lo hai fatto. Non io ho spezzato il tuo cuore, tu lo hai spezzato, e nel farlo hai spezzato il mio. Ma io purtroppo sono forte. Credi che voglia vivere? Che vita sarà la mia quando tu… Vivresti, tu, quando la tua anima è nella tomba?”
“Lui è me più di me stessa. Di qualunque cosa siano fatte le nostre anime, la sua e la mia sono le stesse”
“Io gli ho dato il mio cuore, e lui lo ha preso e lo ha stretto crudelmente fino a ucciderlo.”
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