Tre libri per affrontare l’autunno e questo periodo super complicato per tutti noi. Siamo costretti a trascorrere più tempo in casa, allora cerchiamo di farlo regalandoci momenti di qualità che non possono che farci bene. Questa premessa serviva, scusate, allora andiamo ai tre libri per affrontare l’autunno. Ho scelto tre titoli nuovi e classici da rileggere, seguiranno altri post più di genere. Intanto vediamo quali possono essere i libri con cui viaggiare restando a casa, tra emozioni e trame avvicenti.

Fu sera e fu mattina di Ken Follet

Avete letto i Pilastri della Terra? Potete affrontare questo ultimo lavoro di Ken Follet comunque perché si tratta del prequel. Ecco la trama.17 giugno 997. Non è ancora l’alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell’Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng’s Ferry. Dall’altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo che termina dove “I pilastri della terra” hanno inizio.

Cambiare l’acqua ai fiori di Valerie Perrin

Un romanzo bellissimo che è in classifica da settimane grazie alla spinta dei lettori che hanno continuato a comprarlo e amarlo. Qui le note diventano più malinconiche, ma è un romanzo raffinato, da leggere. Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una vita piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime, che parevano nere, si rivelano luminose. Attraverso incontri, racconti, flashback, diari e corrispondenze, la storia personale di Violette si intreccia con mille altre storie personali in un caleidoscopio di esistenze che vanno dal drammatico al comico, dall’ordinario all’eccentrico, dal grigio a tutti i colori dell’arcobaleno. 

L’amante di Lady Chatterley di David Herbert Lawrence

Che romanzo! Uno dei più famosi del XX secolo, capace di tenerti incollato alle pagine. L’amore adultero tra una nobildonna e il proprio guardiacaccia scandalizzò a tal punto l’Inghilterra da essere immediatamente proibito in tutti i Paesi di lingua inglese. In realtà quest’opera bellissima difende appassionatamente le ragioni dell’amore, della passione più autentica e travolgente, della ricerca spregiudicata di un sentimento libero, genuino, intenso, di fronte a tutte le regole, i pregiudizi e le convenzioni che finiscono con l’incatenare ogni vero sentire. 

 

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