Il colpaccio è di Netflix che si è accaparrata i diritti: Cent’anni di solitudine, capolavoro di Gabriel Garcia Marquez diventerà una serie tv in lingua spagnola. Un progetto ambizioso, unico nel suo genere considerando che mette mano a uno dei libri più belli mai scritti. Marquez, colombiano, premio Nobel, ha pubblicato il romanzo nel 1967: è uno dei pilastri della letteratura del novecento. Una incredibile narrazione, un viaggio non solo nella disperazione e nella speranza, ma nelle generazioni della famiglia Buendia.

Il realismo magico

La storia di sette generazioni nella cittadina Macondo, fondata dal capostipite a fine ‘800. Lo stile di Cent’anni di solitudine, è stato definito il realismo magico: un velo sottile divide il mondo dei vivi e dei morti, in un contesto arretrato e isolato. Senza ombra di dubbio è il primo libro che ho amato veramente.

Impresa più che ardua la trasposizione sul piccolo schermo dell’opera unica di Marquez: i due figli Rodrigo e Gonzalo Garcia Marquez sono i produttori esecutivi. Basterà? Non oso immaginarlo. E’ la prima volta che questo libro icona viene dato in pasto al pubblico cine-televisivo. Cent’anni di solitudine una serie tv. Un’avventura che varrà la pena seguire.

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