“Qualcosa di buono è in serbo per chi finora ha solo sofferto”, dice r.h. Sin pseudonimo di Reuben Holmes nel libro Whisky, parole & una pala, poesie per cuori in fiamme edito da Rizzoli. Una raccolta di 292 pagine in cui il 27enne statunitense diventato un punto di riferimento in rete (e poi fuori), instant poet da un milione di follower, aggiorna la sua produzione di poesie pubblicate già nel 2015. Sono il fenomeno del momento: i poeti di instagram. Reuben Holmes ha cominciato a postare riflessioni e componimenti senza più smettere, agganciando una intera generazione, quella degli under 30. L’amore è la chiave, l’amore è la spinta. Anzi la delusione e la sofferenza per un rapporto andato male. Dedicato a Samantha, diventata poi sua moglie e la “musa”, Whisky parole & una pala, poesie per cuori in fiamme racconta i sentimenti traditi, e la strada complicata del rimettersi in piedi dopo una relazione naufragata nel peggiore dei modi.

Parla di se stesso ma delle donne e alle donne, tanto da essere stato bollato come feminist poet dal New Yorker. Sapete per quella propensione a consigliare alle donne di difendersi da questi maschi improbabili che non sanno prendersi cura di loro. Io come ho reagito? Bè, il cuore in fiamme c’è, quindi la predisposizione aveva la forma del libretto nero da tenere tra le mani per essere letto in un fine settimana, tenuto in borsa tra una commissione e un’altra. Diciamo che i grandi ci hanno rovinate, e anche i cantautori. Parecchio. La chiamo la terna maledetta, D. D. & G. Non è un gioco di ruolo, ma De Andrè – De Gregori & Guccini. Chiedetelo a De Gregori cosa voglia dire una relazione che finisce, “bene se ci trovi anche dei fiori in questa storia sono i tuoi” canta Francesco. Consideriamo poi, come ho raccontato in un divertente collegamento a radio città apertà nello spazio di Parole & Voci con Alessandra Paparelli e altri cari amici, che mercoledì ho avuto un picco degregoriano che non si vedeva da anni. Giornate quindi che implicano Caterina in auto a getto continuo. Non so se mi spiego. Un all inclusive, cinquecento catenelle che si spezzano in un secondo, comprese. Torniamo ai cantautori che ci hanno rovinate. La mia settimana è degenarata con un giovedì country da teletrasportarsi a Nashville, quindi il volumetto mi ha convinta per il titolo. I cuori in fiamme. Una volta letto mi ha lasciata lì però a fare spallucce.

Amo pensare che le nostre anime troveranno la stessa intimità delle frasi che scorrono in questa conversazione, anche se non fisicamente ti vengo incontro in ogni parola

Il giovane Reuben affronta la separazione. La disillusione. L’astio. L’odio. L’assenza. Parla poi alle donne, dicendo che ragazze se vi trattano male non vi meritano. Questa è la sostanza. Insomma il lavoro dell’instant poet lo capisco. Ma non ne sento il fremito. Nonostante il mio di cuore in fiamme. E’ il pantheon musicale (non parliamo di quello letterario) che ha tolto ogni possibilità di empatia. Ma come si usa dire in questi casi, apprezziamo lo sforzo.