Una saga fantasy imperdibile per gli amanti dei vampiri è la Casa della notte, House of Night, dodici romanzi di P.C e Kristin Cast, l’ultimo volume uscito nel 2014. Si parla di più di 14 milioni di copie vendute nel mondo, un vero fenomeno editoriale che sulla scia del filone succhiasangue più teenager più amore più azione è davvero una piacevolissima lettura. Possiedo tutti i libri che ho divorato circa tre anni fa, sì una delle mie uscite compulsive in libreria, “datemi tutta la saga”. La Casa della notte che dà il nome al ciclo di romanzi urban fantasy, è la scuola superiore per vampiri dove le lezioni si tengono rigorosamente di notte e dove finisce la nostra protagonista, Zoey, una sedicenne che scopre di avere il gene modificato e di essere destinata quindi a diventare un vampiro. Una sorte che tocca a una minoranza di ragazzi, umani. Come lo scoprono? Si ritrovano da un giorno all’altro con un marchio sulla fronte, una mezzaluna blu, che contraddistingue appunto i giovani novizi.
Seppi il momento esatto in cui Heath tornò in città perché interruppe il mio sogno. Mi trovavo sdraiata a prendere il sole (non c’era dubbio che fosse un sogno) su un grande materassino a forma di cuore che galleggiava in mezzo a un lago di Sprite quando all’improvviso era scomparso tutto e la voce familiare di Heath era scoppiata nel mio cranio. Zo!
Una volta entrati alla Casa della notte devono seguire per quattro anni lezioni, alcune speciali, che li indirizzano e li guidano a gestire la futura vita da vampiro. Per sopravvivere devono restare accanto a un vampiro adulto, pena rischiare di morire durante la trasformazione (ma può capitare lo stesso). Scelta da un Rintracciatore, marchiata, Zoey entra nella scuola per vampiri. Ma la giovane protagonista è anche la prescelta della dea Nyx e ha l’affinità con tutti e cinque gli elementi. All’inizio non sarà facile per lei stringere nuove amicizie ma quei legami poi diventaranno indissolubili. Così tra tradimenti, amori, colpi di scena, in una inevitabile lotta tra il bene e il male, per dodici libri si può evadere dalla realtà e entrare in un’altra dove ci sono giovani vampiri, forze che cospirano e epiche battaglie. I primi romanzi, per me, sono i migliori. Negli ultimi la trama si lascia andare a quello che io chiamo l’eccesso dell’urban fantasy. Ma lo dico da patita, sia chiaro. Tralascio di raccontare delle foto che sono cadute dai libri!
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