E’ una sinfonia di voci, storie che pungono e fanno male, l’affresco ha la forma di una comunità persa nelle ipotesi, negli anfratti dei pensieri non detti, sconvolta dal dramma, ancora anni dopo: è un libro spinoso La Versione della cameriera di Daniel Woodrell, edito da NN Editore. Il primo della serie di West Table. Ruby così imperfetta, un personaggio alla De Andrè. I Glencross con le litanie di famiglia e i segreti. Non è spinoso nel senso che genera scandalo, no. Questo country noir (come lo scrittore, tra i più importanti della letteratura americana contemporanea, ha definito il suo genere), sembra quasi difficile da maneggiare. Non credi, non vedi, non trovi il filo, poi ne avvolgi troppo tra le mani in quello squarcio improvviso. Le emozioni, lo choc, le invisibili verità. Un romanzo che ha tanto ritmo, vibrante, e viene voglia di leggerlo da ogni angolatura possibile. Solo così, magari, scovare quel dettaglio, l’atmosfera che ci dispiacerebbe aver perso.
L’Angelo nero che sovrastava i defunti senza nome cominciòa ballare. La lapide su cui posava era lunga come due uomini, fitta di nomi cesellati nel marmo molti decenni prima, ma ancora lucida. Reggeva alta una torcia, nel caso che la Verità tentasse la fuga col favore delle tenebre”
Alek, dodici anni, trascorre l’estate a Wast Table dalla nonna Alma. In quella località del Missouri, la comunità porta ancora i segni dell’evento tragico che portò alla morte di decine di persone. L’esplosione della sala da ballo che nel 1929 portò via tante anime ai propri cari, tar queste Ruby la sorella di Alma. La dinamica di quell’avvenimento non ha mai trovato la luce e soprattuto non c’è mai stato un colpevole. Ma Alma, che è stata per decenni la cameriera nelle case padronali delle famiglie più ricche, è convinta di sapere la verità e la racconta al nipote. Tante voci, una storia corale, un solo filo rosso che unisce il destino di chi entra a far parte della storia, La versione della cameriera.
CHI E’ L’AUTORE
Daniel Woodrell (1953) è considerato uno dei maggiori scrittori americani viventi. I suoi libri hanno ottenuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui il Pen Award, l’International iMac Dublin Literary Award e il Sundance Film Festival Award per l’adattamento cinematografico del suo libro Un gelido inverno. Ama ambientare le sue storie nei panorami dei monti Ozark, in Missouri.

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