Il figlio di Salinger che parla del padre e del Giovane Holden, ma c’è Alberto Angela, Jovanotti e la regina del poliziesco Camilla Läckberg: il Salone Internazionale del Libro di Torino torna dal 9 al 13 maggio 2019 nei Padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere. Cinque giorni per raccontare Il gioco del mondo: ibridazioni e identità, felicità e crisi, logiche e irrazionalità, evoluzioni e battute d’arresto, il contemporaneo con le sue tensioni, controversie e speranze attraverso la pluralità delle voci e visioni di scrittori, scienziati, giornalisti, artisti, registi. Poiché i paesi hanno confini ma le parole e le idee no, il Salone avrà una lingua ospite, lo spagnolo, tra le più parlate al mondo. Il manifesto dell’edizione è di MP5. Che abbia un bambino come protagonista non è un caso. Il Salone – con il suo Bookstock Village – è il luogo in cui si stringe, anno dopo anno, un’alleanza con le nuove generazioni. 

Il Salone Internazionale del Libro di Torino 2019 è un progetto di Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, e di MiBAC Centro per il libro e la lettura, Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, Italian Trade Agency ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Fondazione Sicilia e Fondazione con il Sud. Con il riconoscimento della Direzione Generale Cinema del Ministero dei beni e delle attività culturali.

Novità sugli spazi e biglietteria
A partire da mercoledì 17 aprile sono aperte le biglietterie sul sito salonelibro.it. Invariati i prezzi: € 10 il biglietto intero, € 8 il ridotto. Il biglietto per i bambini dai 3 ai 6 anni è di € 2,50, per i giovani dai 7 ai 26 € 8. Il Salone è aperto giovedì, domenica e lunedì dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 21. Tra le novità, i 2 ingressi alla fiera. Si potrà entrare da via Nizza 294 e da via Mattè Trucco 70. A quello storico dal Padiglione 1, quindi, si aggiungerà il secondo accesso dall’Oval. Infatti, i 13.000 mq dell’Oval ampliano il Salone, che passerà da 51.000 a 63.000 mq di spazi espositivi, per una manifestazione più grande, immaginata come una mappa composita in grado di restituire la molteplicità delle case editrici e della produzione letteraria italiana, alternando piccoli e grandi editori. 40 le sale per gli incontri, tra queste la Sala Oro dedicata ai grandi eventi. Altra novità del 2019 è il trasferimento del Bookstock Village nel Padiglione 2, cuore del Salone, che avrà anche corridoi più ampi, spazi liberi e di sosta. Aumenteranno infatti le aree di ristorazione per il pubblico e i servizi. L’IBF – International Book Forum, spazio di incontro professionale tra le industrie editoriali italiana e internazionale, aspetta già 465 iscritti provenienti da ben 36 paesi. Al Bookstock Village, grande laboratorio per bambini e ragazzi sostenuto dal generoso contributo della Compagnia di San Paolo, sono attesi a oggi 20.000 giovani.


Regioni, paesi, espositori, progetti speciali
Le Marche, depositarie di un ricco patrimonio culturale, sono la Regione ospite del Salone. Impegnata nel promuovere la cultura del libro e della lettura, ha fatto di questa un fattore di progresso civile e morale, ma anche di sviluppo e rinascita dopo il sisma del 2016/2017. Lo Spazio Marche, nel Padiglione 1, sarà un intreccio di dialoghi e incontri variegati, dalla fotografia al digitale, dalla letteratura alla poesia, con le presentazioni dei festival letterari e premi che animano la vita culturale del territorio. E ancora, incontri con autori ed editori marchigiani, poeti e intellettuali come Alberto Folin, padre Alberto Maggi, Luca Mercalli, Mohamed Razane, Filippo La Porta, Franco D’Intino, Stefano Petrocchi, Paolo Di Paolo, Giorgio Zanchini, Loredana Lipperini, Vittorio Sgarbi. Nelle Marche si sono manifestati geni e talenti, tra tutti quello di Giacomo Leopardi, al quale verrà dedicata una particolare attenzione nel bicentenario della composizione de L’Infinito. Proprio l’evento dedicato alla ricorrenza apre il programma dello spazio, con la partecipazione del Presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo e dell’Assessore alla Cultura della Regione Marche Moreno Pieroni, mentre domenica 12 alle ore 15.30 presso la Sala Viola, la lirica più famosa di Leopardi sarà al centro di uno degli eventi clou del Salone, promosso dalla Regione stessa e intitolato Io nel pensier mi fingo… Saranno Massimo Cacciari e Giulio Giorello a confrontarsi sul concetto più alto del pensiero umano, moderati da Piero Dorfles.

Ospite d’onore, Sharjah, gioiello degli Emirati Arabi, nominata dall’UNESCO Capitale Mondiale del libro 2019, sede della Sharjah International Book Fair. Tra gli incontri, panel per scoprire la cultura e l’industria editoriale del paese, approfondire il ruolo delle donne nel panorama letterario – con le scrittrici Sahla Ghabish, Sheikha al-Muthairi e Valeria Parrella in dialogo con Lucia Sorbera –, e ancora parlare della tradizione poetica araba con lo scrittore Sultan al Ameemi. Oltre a Sharjah, gli espositori stranieri provengono da 7 differenti paesi: Cina, Cuba, Perù, Romania, Spagna, Svizzera e Stati Uniti.
Fondazione pordenonelegge e Regione Friuli Venezia Giulia propongono anche per il 2019 La Libreria della Poesia, in collaborazione con Librerie Coop e con il sostegno di Crédit Agricole FriulAdria, con annessa Sala della Poesia per gli incontri intorno a poeti di oggi e di ieri.

In un Salone cosmopolita
Tanti gli scrittori e intellettuali stranieri al Salone, per una manifestazione che parlerà molte lingue, proponendo quindi punti di vista differenti, utili a descrivere e comprendere il nostro tempo. Innanzitutto Colum McCann, scrittore irlandese naturalizzato statunitense, insignito del National Book Award nel 2009 e vincitore quest’anno del Premio Mondello Internazionale Sezione Autore Straniero, curato e promosso, per conto del Comune di Palermo, dalla Fondazione Sicilia in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e Salone Internazionale del Libro. A decretare la vittoria, il giudice monocratico Giorgio Fontana che incontrerà l’autore durante la manifestazione.
Sono attesi, come da tradizione, i finalisti del Premio Strega Europeo, arrivato alla 6° edizione, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e dal Liquore Strega. La cinquina è composta da David Diop, nato a Parigi e cresciuto in Senegal, con Fratelli d’anima (Neri Pozza); dall’irlandese Catherine Dunne con Come cade la luce (Guanda); dall’austriaco Robert Menasse con La capitale (Sellerio); dall’olandese Ilja Leonard Pfeijffer con La Superba (Nutrimenti); dalla scrittrice tedesca Sasha Marianna Salzmann, con Fuori di sé (Marsilio), anche in dialogo con Francesco Pacifico nell’incontro curato con la Frankfurter Buchmesse e Goethe-Institut Turin.
A 100 anni dalla nascita dell’autore de Il giovane Holden sarà a Torino Matt Salinger, protagonista dell’incontro J.D. Salinger, mio padre. E Holden Caulfield, in collaborazione con Einaudi Editore, occasione per conoscere qualcosa in più di uno scrittore tanto amato dai lettori quanto schivo e ritroso nel raccontarsi.
A prender parola anche Wole Soyinka, Nobel per la Letteratura 1986, attivista e scrittore nigeriano di etnia yoruba, e Viet Thanh Nguyen, blogger e autore vietnamita naturalizzato statunitense, vincitore del Premio Pulitzer con Il simpatizzante (Neri Pozza). Philippe Forest presenterà la raccolta di saggi I cadaveri nell’armadio (Rosemberg&Sellier), viaggio controcorrente nella letteratura francese, mentre Valerie Manteau Il Solco (L’Orma). Vita su un pianeta nervoso (Edizioni e/o) è il titolo del libro di Matt Haig, intreccio di saggezza, intuizione, amore, umorismo.
E ancora, da San Francisco, Rita Bullwinkel con l’esordio Lingua Nera (Black Coffee), mentre Amore (Ponte alle Grazie) è l’ultimo libro della scrittrice norvegese Hanne Ørstavik, al Salone con Nadia Terranova. Halldóra K. Thoroddsen si racconta a partire dal sorprendente Doppio vetro (Iperborea), vincitore del Premio della Letteratura Europea 2017; Georgi Gospodinov, poeta e prosatore innovativo e studioso di letteratura, porta E tutto divenne luna (Voland) mentre Ayelet Gundar-Goshen, scrittrice israeliana, Svegliare i leoni (Giuntina). Il Cielo sopra Belgrado (Besa), diario-testimonianza contro i bombardamenti della Nato, è tra i libri più importanti di Tijana M. Djerković.
Attesa una delle più celebri e vendute autrici di polizieschi della Svezia, è Camilla Läckberg, tradotta in 42 lingue e pubblicata in 66 paesi, che incontrerà i lettori per raccontare la sua vita e il mestiere di scrittrice. Dalla Svezia anche Björn Larsson, amatissimo dal pubblico italiano, con La lettera di Gertrud (Iperborea).

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